
Gli esercizi del training
Esercizi fondamentali e complementari
Gli esercizi del Training Autogeno si basano su una successione guidata di esperienze di concentrazione psichica che, per stadi, si focalizza sulle sensazioni di calma, di pesantezza, di calore (esercizi fondamentali) e sulle sensazioni provenienti dai vari distretti corporei (esercizi complementari). La successione di queste esperienze è tale per cui le abilità sviluppate attraverso i primi esercizi fungono da base per l'allenamento a quelli successivi.
Gli esercizi fondamentali permettono il raggiungimento di uno stato di ipotonia caratterizzata dal calo della tensione muscolare (che viene vissuta come pesantezza) e dall'aumento dell'irrorazione sanguigna della pelle (che corrsiponde a una sensazione di calore). L'esperienza fisica complessiva è simile a quella che possiamo sperimentare rilassandoci con un bel bagno caldo, o a quello che proviamo poco prima di addormentarci, al riparo dal freddo sotto le coperte.
Dal punto di vista psicologico invece, il completamento dell'allenamento agli esercizi fondamentali produce quello che il Dott. Schultz definiva lo stato di "autocommutazione globale", ossia lo stato di profonda distensione fisica che accompagna il realizzarsi di quella specifica deconnessione neuropsichica caratteristica dello stato di trance.
In altre parole, completando gli esercizi fondamentali, siamo in grado di accedere autonomamente ad uno stato ipnotico, acquisiamo la capacità di rilassarsi in qualsiasi momento e, in sintonia con le sensazioni provenienti dal nostro corpo, possiamo sperimentare auto-controllo su funzioni altrimenti "involontarie" del nostro organismo. Tali funzioni ( il respiro, il battito cardiaco, le funzioni degli organi addominali, ecc.) costituiscono l'oggetto dell'allenamento successivo agli esercizi complementari del training.
Gli esercizi complementari, oltre a rendere possibile un ulteriore approfondimento dello stato distensivo generale, hanno importanti potenzialità applicative in quanto interessano proprio quegli organi che, in condizioni di ansia o di stress, alterano il loro funzionamento amplificando la percezione e le sensazioni di malessere.